IO CARROZZIERE - L' Importante è distinguersi

Sempre più spesso l' automobilista è alla ricerca si un qualcosa che sappia donare originalità e unicità al proprio veicolo. Si tratta di un ritorno al passato, una moda nata con il boom economico degli anni Sessanta quando gli amanti della quattro ruote cercavano nella personalizzazione dell' auto, un simbolo di distinsione capace de renderla speciale a livello estetico. Dopo parecchi anni di anonimato, la cosiddetta cultura del "tailor-made" sembra essere ritornata in auge anche in carrozzeria.

DI FABRIZIO FERRARINI

Fin dai tempi antichi l'uomo per natu-ra ha cercato di distinguersi dagli altri simili, sia per desiderio di primeggia-re, o per spirito di sopravvivenza, op-pure semplicemente spinto da mia sana ambizione di affermarsi all'inter-no della sua comunità. Questa volon-tà si è manifestata anche attraverso il mezzo di trasporto più comune, con il quale da oltre un secolo abbiamo a che fare nella vita di tutti i giorni, ovve-ro l'automobile. In particolare, dagli inizi degli anni Sessanta e per tutto il decennio successivo, in concomitanza con la ripresa economica, si è vista au-mentare la tendenza di personalizzare le vetture, in virtù del fatto che gli au-tomobilisti ricercassero nell'elabora-zione meccanica o in una carrozzeria colorata e sgargiante, o ancora di più con specifiche lavorazioni degli inter-ni (pomelli del cambio a specchio, sedili in pelle, cuciture a mano del volante) un fattore ed elementi origi-nali, utili nel far diventare la propria auto un'icona di originalità, capace anche con piccoli, ma significativi dettagli di distinguersi da quelle di serie. Questi "segni particolari" degli esterni o degli interni delle autovetture rea-lizzate per far colpo o migliorare le prestazioni motoristiche vanno piano piano a svanire con l'inizio della crisi petrolifera (1973), che investe tutto il mondo occidentale a causa della de-cisione dei Paesi produttori di alzare il prezzo dell'oro nero. In un conte-sto di "austerity" come quello che si è andato a disegnare nella metà degli anni Settanta, anche il più appassio-nato degli automobilisti si è trovato a fare i conti con il rialzo del carburante, con conseguente allontanamento dalle elaborazioni meccaniche e dalla personalizzazione estetica Durante gli anni successivi e fino ai primi anni del nuovo millennio difficilmente anche in carrozzeria si parlava di oscuramen-to totale o parziale dei vetri, di cerchi in lega dai più svariati disegni, l'appli-cazione di specchi colorati, di interven-ti definitivi o temporanei con l'ausilio di particolari pellicole, di kit adesivi di ogni tipo, come strisce, numeri e gra-fici sulla carrozzeria Solo negli ultimi anni, invece la vocazione e la volontà di personalizzare l'automobile sono nemerse, grane squamino all'evo-luzione dei prodotti e dette tecniche che carninetie e hub creatisi, hanno saputo sfinuare al meglio per soddisfa-re le richiusa dei clienti e degli appai-sionati, fornendo seri., mediali, la presenza di esperti altamente por, sonali pronti a dar nuova vita e mina alle carrozze. delle automobili, iati, sardo sofisticate tecniche di larnrazio-ne. A soniche questa non sia solo una mode ~ispira h è il Esito che anche le rase costritinici abbiano mes-so in produrione veicoh con differenti personalizrasioni isteriche alla carroz-seria P, esempio, sanate retronson eseerni, tetti. montanti e purarangla di diseno ebbre. la redazione di ioChr-roniere rndina a investigare e analiz-zare le più impananti aziende del sen-sore per valutare Io stato dell'arte.

 

CAR WRAPPING E LA PELLICOLA DEI DESIDERI

Ancora oggi la migliore tecnica per penonalizzare la propria autovettura rimane la riverniciatura classica, per-ché se è ben eseguita dà un risoluto veramente eccezionale, ottenendo un colore brillante e più vicino quello di serie. Inoltre, sviandosi di un'operazione permanente è sem-pre consigliabile affidare il lavoro a un abile professionista per avere un risultato garantito, anche perché uno dei maggiori ostacoli di questa lavora-zione è il costo molto elevato, senza contare il potenziale deprezzamento che subirebbe ramo nel momenco della rivendico Oltre alla rivemiciatu-ra, negli ultimi anni molte carrozzerie si stanno specializando in una pao Molare tecnica, che sta riscuotendo enorme successo, owero il car wrapping, che attraverso removibili pellicole colorate e adesive applicabili sulla carrozzeria o solo su una parte di essa grazie a uno speciale collante, consente di ottenere un nuovo colore per l’autoveicolo a seconda dei gusti del proprietario. Letteralmente mapping significa “avvolgimento”, ed è proprio questa l’operazione che permette dicambiare colore e look alla vettura.


E possibile anche stampare queste pellicole digitalmente con l’obiettivo di ottenere un ricercato effetto o scegliere fra colori lucidi od opachi, con particolari disegni raffiguranti la fibra di carbonio o rifiniture in metal-
lo spazzolato. Bisogna ricordare che questa tecnica di decorazione non ha solo uno scopo puramente estetico, infatti c’è chi sceglie il car mapping anche per proteggere le superfici verniciate nel tempo e per limitare eventuali graffi o escoriazioni. Gli aspetti poco favorevoli nell’applicazione di tali pellicole adesive (che hanno in media uno spessore di 100 micron, e che ricalcano esattamente la superficie sottostante) sono legati all’eccessiva esposizione al sole, ai continui avaggi del veicolo che deteriorano il rivestimento, agli eventuali urti e al manto stradale poco curato e sporco, che potrebbe rovinare in maniera importante e definitiva il colore della carrozzeria. Come precedentemente detto, essendo removibile, la pellicola può essere tolta lasciando intatta la carrozzeria stessa dell’automobile (con la possibilità di tomare al colore originale risparmiando circa il 70% sul costo della verniciatura). Generalmente il costo di un intervento di wrapping cambia in base alla zona geografica e al tipo di cromia scelta, ed è certificato per durare in media cinque anni. Anche su automobili sportive e di lusso si può effettuare il car wrapping, risparmiando notevolmente, perché si protegge il valore originale di questi mezzi ed è più van- taggioso in termini economici rispetto alla vemiciatura. Dal momento che dal 2005 in Italia non è più obbligatorio cambiare il codice colore sul libretto della vettura, si possono effettuare le pellicolature con la massima libertà e in piena autonomia senza ricadere in multe o sanzioni. Sebbene non sia tra le operazioni di personalizzazione più economiche (per un’utilitaria si possono spendere dalle 1.500 alle 2.800 euro a seconda del tipo di pellicola che si applica), il costo del car wrapping rimane comunque inferiore alla vemiciatura tradizionale.

UNO SPRAY MAGICO E COLORATO

Al contrario del car wrapping che rappresenta un valido compromesso per “ricolorare” una parte della vettura molto estesa, esiste anche una tecnica per personalizzare solo particolari dettagli, conosciuta con il nome di dipping. Questa lavorazione è diventata famosa nell’ultimo decennio e per trattare la superficie dell’automobile i avvale di una specifica vernice, un prodotto plastico - gommoso in forma spray. La modalità è la medesima di una verniciatura a spruzzo convenzionale, ma questo liquido chiamato “plastidip” ha qualcosa di magico e rivoluzionario, nel senso che dà la possibilità di colorare velocemente con una sola “passata” ad esempio i cerchioni, i gusci dei vostri specchietti retrovisori esterni e i montanti dell’auto, utilizzando soprattutto cromie appariscenti e d’impatto, come il verde fluo, il giallo o il fucsia. Il vantaggio del plastidip è rappresentato dal fatto che la sostanza una volta asciugata va a formare una pellicola plastica che si può rimuovere con estrema facilità, semplicemente strappandola con le mani, qualora il carrozziere avesse colorato parti di troppo (se un po’di vernice dovesse andare a finire sulla carrozzeria, sui vetri, o sugli pneumatici sarà, infatti, sufficiente aspettare che si asciughi per strapparla via). In base alla tipologia di lavorazione non si può pretendere, però, che con il dipping si ottenga lo stesso risultato in termini qualitativi del wrapping di una classica riverniciatura: questa tecnica è perfetta solo per colorare alcuni dettagli temporaneamente. Questo significa che qualora aveste voglia di cambiare provvisoriamente colore alla vostra automobile troverete soddisfazione nell’utilizzo di questa originale “gomma liquida”, dal momento che i costi di un intervento di dipping sono molto accessibili.

LA MANO DELL’ESPERTO
FA LA DIFFERENZA

Ogni tecnica è valida e funzionale a seconda dello scopo specifico che si vuole raggiungere: per verniciare completamente l’auto è consigliabile la riverniciatura completa, per ampie superfici il car wrapping mediante pellicole e film realizzate apposta, e per piccole parti si può adoperare facilmente il dipping. Per questo al fine di concedersi il piacere di una bella personalizzazione e di rivestire l’auto seguendo il proprio stile e i propri gusti, è necessario comunque contattare un esperto carrozziere e abili tecnici, che periodicamente hanno la possibilità di iscriversi a corsi di aggiornamento su questa “colorata” materia e attraverso la loro innata bravura e il loro intuito creativo, sanno perfettamente come eseguire a regola d’arte qualsiasi intervento per regalare originalità, carattere e “joie de vivre” al veicolo stesso e. .. al suo proprietario. o